ABBECEDARIO A MODO MIO

ABBECEDARIO A MODO MIO


"IL CONTRARIO DELL'AMORE NON E' L'ODIO, MA L'INDIFFERENZA. IL CONTRARIO DELLA VITA NON E' LA MORTE,MA L'INDIFFERENZA QUALSIASI COSA SCEGLIATE, MIEI GIOVANI AMICI, NON SIATE INDIFFERENTI" E.Wiesel

Sono particolarmente sensibile ai problemi sociali e a quelli delle persone più deboli: faccio del mio meglio perché si affermino i diritti di cittadinanza, di libertà, di eguaglianza, di giustizia, del lavoro, allo studio, a essere curati.
Credo in una società aperta, solidale, protesa al futuro, ma un futuro di equità e fratellanza.
Credo che ciò debba essere raggiunto assieme a tutti gli uomini di buona volontà che non hanno una visione egoistica della vita.
Alla domanda posta dai versi di una canzone "...Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità, farmi umile e accettare che sia questa la realtà?", vorrei che di me si dicesse, parafrasando ancora i versi del medesimo cantautore: "Ha avuto la forza che serve a camminare, ...e comunque la sua parte l'ha potuta garantire".
(Introduzione de "Abbedecedario a modo mio", del sottoscritto, Euzelia edizioni)

martedì 17 gennaio 2012

SETTEMBRE 2009

 

martedì, settembre 29, 2009
 
“Lè il dì di mort, alegher” (è il giorno dei morti, allegri)
Delio Tessa (ma anche Silvio Berlusconi)

A dispetto di quanto dice Papi e i suoi TG (tutti) – “allegria, siamo fuori pericolo…” - la situazione vera è questa…

Sono quasi un milione (984.286) le domande di disoccupazione  arrivate all'Inps in un anno, tra l'inizio di agosto 2008 e la fine di luglio 2009, con un incremento del 52,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (fonte INPS). 
Dal primo settembre 2008 al 31 agosto 2009, le ore autorizzate di Cassa integrazione guadagni hanno superato quota 615,5 milioni (615.554.896) mettendo a segno un aumento complessivo del 222,3%, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Nel totale la cassa integrazione ordinaria  ha registrato un incremento del 409,4% (408.919.363 ore), mentre la cassa integrazione straordinaria è balzata dell'86,7%, a 206.635.533 ore.
Per l’anno prossimo è previsto almeno un altro milione di disoccupati.

Quanti figli di miliardari ci saranno in Italia, per dare loro in sposa le nostre figlie disoccupate?
 postato da carnesalli | 14:31 | commenti (1)

mercoledì, settembre 23, 2009
 
Accendo radiopop  per ascoltare il giornale radio (la tv ormai non la sfioro neanche più)
Devo scendere al Circolo per una chiacchierata precongressuale (domenica si vota): la speranza è l’ultima a morire…

Affondo la forchetta nel piatto.
Prima notizia: quasi 400.000 disoccupati in più nell’ultimo trimestre
E già comincio a faticare a deglutire.
Ma siamo all’inizio. Ho una certa età e un po’ di callo me lo sono fatto.

Riprovo: in fondo la pasta col pesto non è male.
Seconda notizia: approvata una mini-finanziaria che ignora completamente sussidi o provvedimenti a favore delle famiglie, delle imprese, dei disoccupati.
Mi sento come chi sta togliendo di bocca quella pasta a qualcuno.

Ma dai, mi dico, vedrai che qualche buona notizia arriva
Terza notizia: il premier/duce ha stabilito quali domande gli devono rivolgere i giornalisti.
Normale, visto il soggetto.
Meno normale che nessuno di loro dica nulla, forse.

Supero quel po’ di nausea che è sopraggiunta e mi dedico al secondo.
Quarta notizia: siccome siamo un paese libero e non c’è censura, stanno facendo di tutto per sabotare le trasmissioni di Santoro, Gabanelli, Fazio…
Travaglio provoca travaglio ai piani alti della Rai, par di capire.

Lascio lì e provo ad addentare una pesca.
Quinta notizia: lo scudo fiscale (porcata già in sé) diventa tombale: qualunque misfatto tu abbia compiuto, sei graziato.
E io che ho pagato una mora perché ho pagato le tasse universitarie di mio figlio con un giorno di ritardo…

Spengo la radio.
Mi è passato l’appetito.
Ma non la rabbia, né la voglia di fare.

Esco: certo, so che ben poco dipende da me, ma non riesco a rinunciare
Sono un maledetto sfascista, direbbe qualcuno…
 postato da carnesalli | 17:35 | commenti (3)

martedì, settembre 22, 2009
 

sul sito di Repubblica
postato da carnesalli | 13:51 | commenti (5)

sabato, settembre 19, 2009
 
Brunetta sostiene (paonazzo in volto) che quelli di sinistra devono andare a "morire ammazzati"
Francamente, io contavo su una fine migliore.
Ma Di Pietro che s'arrabbia a fare?
postato da carnesalli | 20:06 | commenti

venerdì, settembre 18, 2009
 
Cari amici, sono Michele Santoro e ho bisogno del vostro aiuto.
Mancano pochi giorni alla partenza e la televisione continua a non informare il pubblico sulla data d'inizio di Annozero.
Perciò vi chiedo di inviare a tutti i vostri amici e contatti su Internet gli spot che abbiamo preparato a questo scopo e che non vengono  trasmessi.
SPOT DA DIFFONDERE:
http://www.annozero.rai.it/R2_HPprogramma/0,,1067115,00.html
http://www.youtube.com/watch?v=_kJRHdrLfWI
L’appuntamento con Annozero  è per Giovedì 24 Settembre alle 21.00 su Rai Due.
Grazie.
Michele Santoro
postato da carnesalli | 11:53 | commenti

giovedì, settembre 17, 2009
 
Senza parole
Nella sede della Conferenza delle Regioni, all'entrata, c'è una lavagna che segnala le riunioni all'ordine del giorno.
Oggi, dopo la notizia della cancellazione del vertice con il premier Silvio Berlusconi, la tensione è palpabile. E sulla lavagna compare questo messaggio: «Incontro Berlusconi-Regioni salta di nuovo. Ma se l'incontro lo organizziamo a Palazzo Grazioli ci viene? Regioni, attrezziamoci in modo più allettante». Firmato: «Patrizia».
postato da carnesalli | 19:04 | commenti

mercoledì, settembre 16, 2009
 
"Siamo circondati da farabutti in tivù, stampa e politica": queste le equilibrate parole del Presidente del Consiglio.

 postato da carnesalli | 14:34 | commenti (1)

martedì, settembre 15, 2009
 
T - Toc toc
L'Alto Commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay, denuncia le politiche nei confronti degli immigrati, "abbandonati e respinti senza verificare in modo adeguato se stanno fuggendo da persecuzioni, in violazione del diritto internazionale".
E spiega che "in molti casi, le autorità respingono questi migranti e li lasciano affrontare stenti e pericoli, se non la morte, come se stessero respingendo barche cariche di rifiuti pericolosi".
"La pratica della detenzione dei migranti irregolari, della loro criminalizzazione e dei maltrattamenti nel contesto dei controlli delle frontiere deve cessare - aggiunge Pillay - . Oggi, partendo dal presupposto che le imbarcazioni in difficoltà trasportano migranti, le navi le oltrepassano ignorando le suppliche d'aiuto, in violazione del diritto internazionale. In molti casi - aggiunge l'Alto Commissario per i diritti umani - , le autorità respingono questi migranti e li lasciano affrontare stenti e pericoli, se non la morte, come se stessero respingendo barche cariche di rifiuti pericolosi". L'Alto commissario cita in proposito la situazione nel Mediterraneo, nel Golfo di Aden, nei Caraibi e nell'Oceano indiano.
"I rom in Italia subiscono trattamenti degradanti". Nel testo dell'intervento inaugurale alla dodicesima sessione del Consiglio dell'Onu, Navi Pillay scrive che "in Italia c'è stata un'abbondante documentazione di discriminazione e trattamente degradanti nei confronti della popolazione Rom". Oltre all'Italia, la Pillay menziona l'Ungheria, la Slovacchia e la Bulgaria, paesi in cui è ancora molto forte il sentimento anti-rom.
Toc, toc: Ratzinger, se ci sei, batti un colpo...
postato da carnesalli | 09:03 | commenti

domenica, settembre 13, 2009
 
Soppressa la prima puntata di Ballarò per fare spazio a una diretta con il fido Vespa sulla consegna delle "prime" case ai terremotati d'Abruzzo.
Come i cinegiornali luce del ventennio.
Qualcuno è ancora convinto che non sia fascismo, questo?
Non sarebbe ora di andare in montagna?

postato da carnesalli | 17:54 | commenti (1)

venerdì, settembre 11, 2009
 
C  - Coppi

Non riporto le affermazioni di Berlusconi durante la conferenza stampa con Zapatero, perchè ho lo stomaco debole...
Del resto le trovate su tutti (?) i giornali.

Stendo un velo pietoso anche sulla affermazione di Fini che - finalmente - si è accorto che "il dibattito interno alla PDL è come la temperatura di Bolzano d'inverno: non pervenuta..."

Berlusconi come Coppi, insomma: un uomo solo al comando.
E un esercito di gregari...
Padrone dei nostri destini (irrevocabili?).

Qualcuno ricorda forse quando si è tenuto l’ultimo (o anche solo il primo) congresso di Forza Italia ora Popolo delle Libertà (che nome pazzesco…)
Qualcuno ricorda quando sono stati interpellati l’ultima volta (ma anche la prima) iscritti ed elettori?

Un voto a prescindere, direbbe Totò (mi perdoni la Lega per l’azzardo, ma per me l’Italia è ancora una sola)…
Il voto di chi ha messo il suo destino nelle mani di Silvio (che, come la Panda, "c'è" - e ci fa, anche)…

Fino a non molti anni fa (anche se francamente speravamo fosse un periodo archiviato) occhieggiava dai muri delle case italiane, tra le altre,  la frase “il duce ha sempre ragione”, ripresa da Leo Longanesi.

Nella propaganda di un regime reazionario di massa come quello mussoliniano (e quello che ci aspetta), i decaloghi occupavano un ruolo chiave: condensano in massime brevi e chiare lo stile di vita del uomo nuovo fascista.
Elementare strumento di formazione e controllo delle coscienze rivolto al popolo, il decalogo è ripreso, come il catechismo, dalla tradizione religiosa.
La propaganda fascista ne abusò; altri decaloghi si moltiplicano per le più varie categorie: balilla e militi, piccole italiane e donne, imprenditori, madri, coloni dell’Africa Orientale, ma anche sposi e puerpere, pedoni e ciclisti… 

Gli stessi slogan ripetuti all’infinito: del resto una bugia ripetuta all’infinito diventa una verità.
Soprattutto se controlli tutti i giornali e le televisioni e puoi contare su torme di giornalisti/servi.
Lo stile è quello: gli slogan di Berlusconi sono noti, e neanche nuovi

L'arroganza e il livore (come quelli mostrati ieri alla conferenza stampa con Zapatero) con cui li pronuncia invece lasciano intendere che forse quella santa donna della moglie avesse ragione: quell'uomo non sta bene...


Berlusconi pronuncia il discorso che viene ricordato
come quello detto del “predellino”…








postato da carnesalli | 16:34 | commenti (1)

martedì, settembre 08, 2009
 
Sarò cattocomunista, non saprei.
Ma io non voglio affatto essere come Lui...
postato da carnesalli | 08:59 | commenti (3)

sabato, settembre 05, 2009
 
Una ferita alla democrazia
di NADIA URBINATI
Il nostro governo costituisce un serio problema per le libertà civili e l'ordine democratico del nostro paese. E come si è avuto modo di toccare con mano in questi giorni, esso costituisce un serio problema per l'Europa e i fondamenti di libertà sui quali è nata e si fonda l'Unione Europea.
Continua a leggerepostato da carnesalli | 15:30 | commenti

venerdì, settembre 04, 2009
 
Di fronte alla deriva morale, culturale, politica e democratica del nostro povero paese, cerco di recuperare le forze rileggendo questo mio vecchio post...
Capriccio indomabile
Don Chisciotte, di Fernando Savater
…A mio avviso, il nocciolo di senso del grande romanzo cervantino è racchiuso in poche parole che Sancio Panza pronuncia afflitto alla fine del romanzo, accanto al letto su cui agonizza quello che è stato così a lungo e con tanto avversa fortuna padrone della sua volontà: “Non muoia, signore mio, ma accetti il mio consiglio e viva molti anni, perché la maggior pazzia che può commettere un uomo in questa vita è lasciarsi morire lì per lì, senza motivo, senza che nessuno lo ammazzi, né altre mani lo finiscano, se non quelle della malinconia”.



Ecco la cifra e il messaggio dell’intero libro.

….
Sancio capisce che gli sforzi donchisciotteschi si sono concentrati nella prolungata battaglia contro la necessità mortale che opprime l’uomo: un non lasciarsi morire, un resistere alla paralisi dell’abitudine, del realismo, del progressivo annichilimento. Tutta l’avventura chisciottesca era un capriccio, ma un capriccio indomabile; pura demenza, se ammettiamo che il buon senso sta nel riconoscere e accettare la necessità, ma una demenza in grado di salvare la nostra umanità, la nostra tempra di essere attivi, simbolici e portatori –almeno davanti a noi stessi – di significato. Don Chisciotte è il santo patrono e martire dell’umana invenzione di propositi per la vita.
Se non siamo inconsistenti, se quello che ci caratterizza è la libertà e quello che ci condanna è la necessità, la vera follia consiste nello scendere da cavallo e coricarsi a morire. Che ciascuno perisca per qualche causa esterna, per il cattivo incontro che prima o poi tutti facciamo, secondo l’avvertimento di Spinoza, per la cospirazione inopportuna di ciò che non siamo e di ciò che ci sbarra la strada…ma non accettiamo mai di morire per la mera rinuncia a vivere come umani, vittime della malattia del “non c’è più nulla da fare” e abbattuti dalla letale malinconia, perché simili dimissioni sono la vera follia, la follia senza riscatto né perdono, la follia la cui verità non mente, ma ci smentisce e ci annienta!
….
Per sottrarci alla morte, bisogna scegliere un’impresa, una crociata, uno scopo che si stimi invulnerabile e che ci sproni a percorrere la faccia della terra – noi che ci sappiamo mortali, e l’unica cosa certa e inappellabile che conosciamo è la nostra irrevocabile mortalità – come se fossimo inaccessibili alla morte. Secondo Kant, il progetto morale umano non consiste nell’arrivare a essere felici, bensì nel renderci degni della felicità; ma Cervantes legge la stessa pagina intendendo che il progetto morale umano non si fonda sul diventare immortali bensì sul vivere come se meritassimo la immortalità…
…si possono immaginare molti altri vitali atteggiamenti alternativi, non meno efficaci…finchè il letale disinganno non ci risveglierà. Tali stravaganze saranno per la maggior parte etiche (ovvero consisteranno un una qualche formulazione dell’eterno dovere di lottare contro il male) e tutte quelle di tale indole risulteranno intrinsecamente piacevoli.
Lo ha detto…Chesterton “combattere il male è l’origine di ogni piacere e perfino di ogni divertimento”.

Rimane è chiaro, l’identificazione della malinconia come criminale da parte di Sancio: è lei a ucciderci da dentro, senza bisogno dell’intervento di mani esterne, quando impazziamo di senno.

Perché la malinconia è la malattia mortale che ci affligge nel senso letterale del termine: è la malattia tipica di chi si sa mortale e basandosi sul realismo della necessità comprende l’inutilità di ogni sforzo umano. Per quanto facciamo, sarà sempre insufficiente e rimarrà sempre troppo da fare: l’ingiusta cospirazione universale finirà sempre per schiacciarci, sicchè tanta pena non vale la pena.
….La malinconia ci obbliga a vivere con un piede nella fossa.
L’umorismo cervantino sfida la malinconia e propone un personaggio delirante e valoroso capace di fronteggiarla, nell’intento di correggere il mondo, conquistare l’amore perfetto, smascherare il complotto stregonesco che ci sottomette al peso spossante delle cose e praticare con eleganza la più alta forma di amicizia.

Il progetto etico non viene sconfitto quando non riesce a vincere il male, dato che ci saranno sempre vecchi e nuovi mali da attaccare…grazie  a Dio. L’autentico, l’unico fallimento dell’etica è non sapere vincere la paralizzante pigrizia…e il nostro hidalgo è tutto meno che pigro.

Quando ad esempio in spiaggia un bambino piccolo ci comunica che sta innalzando una muraglia di sabbia per contenere il mare e poi contempla desolato la rovina della propria costruzione, noi non scoppiamo a ridere né tantomeno a piangere: sappiamo che sta patendo la distruzione di Gerusalemme, ma anche reinventando i viali luminosi di Parigi o i fieri grattacieli di New York. Davanti al suo sforzo glorioso, davanti al suo non meno glorioso fallimento, sorridiamo.
Quel bambino è ancora Don Chisciotte e noi siamo già Sancio Panza alla fine del romanzo: comprendiamo il suo sconcerto e il suo passeggero avvilimento, ma desideriamo con tutte le nostre forze che continui.
Per questo sorridiamo, per dargli e darci coraggio…


postato da carnesalli | 09:10 | commenti (1)

Nessun commento:

Posta un commento