ABBECEDARIO A MODO MIO

ABBECEDARIO A MODO MIO


"IL CONTRARIO DELL'AMORE NON E' L'ODIO, MA L'INDIFFERENZA. IL CONTRARIO DELLA VITA NON E' LA MORTE,MA L'INDIFFERENZA QUALSIASI COSA SCEGLIATE, MIEI GIOVANI AMICI, NON SIATE INDIFFERENTI" E.Wiesel

Sono particolarmente sensibile ai problemi sociali e a quelli delle persone più deboli: faccio del mio meglio perché si affermino i diritti di cittadinanza, di libertà, di eguaglianza, di giustizia, del lavoro, allo studio, a essere curati.
Credo in una società aperta, solidale, protesa al futuro, ma un futuro di equità e fratellanza.
Credo che ciò debba essere raggiunto assieme a tutti gli uomini di buona volontà che non hanno una visione egoistica della vita.
Alla domanda posta dai versi di una canzone "...Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità, farmi umile e accettare che sia questa la realtà?", vorrei che di me si dicesse, parafrasando ancora i versi del medesimo cantautore: "Ha avuto la forza che serve a camminare, ...e comunque la sua parte l'ha potuta garantire".
(Introduzione de "Abbedecedario a modo mio", del sottoscritto, Euzelia edizioni)

martedì 17 gennaio 2012

GENNAIO 2009

venerdì, gennaio 30, 2009
 
C’è chi ha avuto il periodo viola, chi quello rosa.
Questo è un periodo nero.
Vi risparmio le traversie personali, ma insomma..


Solo sul giornale di oggi.

Ratzinger “perdona” chi nega le camere a gas e ripudia il Concilio (e la teologia della liberazione?)
In Italia si instaura il “federalismo al contrario” Tremonti “chiede” soldi alle Regioni per lo Stato centrale
Nello stesso giorno il ministro butta lì che forse le pensioni…
Si rifà vivo Francesco Pazienza e racconta un sacco di cose interessanti
La nuova legge sulle intercettazioni è censura pura.
Alcuni sindacati firmano una riforma dei contratti, dimenticando il sindacato più rappresentativo.
L’Onu ci informa che i nuovi disoccupati saranno 50.000.000 (cinquanta milioni) e noi ci trastulliamo tra mance agli anziani e amichevoli di calcio…
Qualche sindaco vieta il kebab

D’accordo, c’è Obama.
Ma è in America….

E a me la nausea aumenta…


postato da carnesalli | 09:49 | commenti (4)

martedì, gennaio 27, 2009
 
Giornata mondiale della memoria




“Dimenticare” ha la stessa radice di demente. Chi dimentica perde la mente, diventa stupido.
Invece “ri-cordare” viene da cuore che per gli antichi era la sede della memoria.
(A.Celestini)
Noi abbiamo viaggiato fin qui
nei vagoni piombati;
noi abbiamo visto partire verso il niente
le nostre donne e i nostri bambini;
noi fatti schiavi abbiamo marciato
cento volte avanti e indietro
alla fatica muti, spenti nell’anima
prima che dalla morte anonima.
Nessuno deve uscire di qui,
che potrebbe portare al mondo,
insieme col segno impresso nella carne,
la mala novella di quanto,
ad Auschwitz,
è bastato all’uomo di fare all’uomo.
(P.Levi - 1947) postato da carnesalli | 08:54 | commenti (1)

domenica, gennaio 25, 2009
 
Povera Italia / 2


postato da carnesalli | 13:12 | commenti (1)

giovedì, gennaio 22, 2009
 
Povera Italia...

postato da carnesalli | 09:26 | commenti

mercoledì, gennaio 14, 2009
 
C - Faccia come il
"No, non andrò all'insediamento di Obana: non sono andato a quello di Bush e poi io sono un protagonista, non una comparsa"
(Silvio Berlusconi, Ansa 13.1.2008)
Peccato che non sia stato invitato....
Forse non era previsto nessuno che raccontasse barzellette.
O che sparasse cazzate (scusate il francesismo, per questa volta)
postato da carnesalli | 09:00 | commenti (6)
sfoghi, controcanto

venerdì, gennaio 09, 2009
 
N – Noi, no (e poi la storia non si prescrive!)

Depresso.
Sono depresso.

Abito a Milano, e già questa non proprio una fortuna.
Ma guai quando nevica! Dovevate esserci, l’altro giorno (e per fortuna non c’eravate).
Berlusconi e Bossi fermati dal Generale inverno, manco fossimo in Russia.
Ma mancava il sale, dicono (ma dove? Un sospetto ce l’ho…)
Adesso addirittura la Moratti ha chiesto l’intervento dell’esercito!
Dalle altri parti nevica, e non succede nulla.
Noi, no.

Leggo che Obama annuncia il suo piano anticrisi, che prevede un taglio delle tasse di mille dollari per le famiglie americane, il raddoppio dell’energia alternativa e la creazione di 3 milioni di posti di lavoro.
Noi, no.

Leggo che con la nuova legge proposta dal PDL non si potranno usare le intercettazioni telefoniche per indagare su inezie di reati quali omicidio colposo, incesto, sfruttamento della prostituzione, maltrattamenti in famiglia, rapina, usura, associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta…
Dalle altre parti si, in America si.
Noi, no

Leggo del pasticcio Alitalia: dei miliardi buttati, dei posti di lavoro persi, di Malpensa, della presa in giro…
In altri paesi la compagnia di bandiera è stata venduta (Spagna, Olanda, Svizzera, Austria), ma con dignità.
Noi, no.

Leggo che l’”amico” Vladimir ha chiuso i rubinetti del gas, e che il ministro Scajola fino a ieri ottimista ha dichiarato “per l’inverno ce la faremo”
Forse. Rassicurante, no?
Gli altri paesi fanno politica estera in modo serio.
Noi, no

Leggo che mentre Berlusconi nella sua villa in Sardegna intratteneva i suoi ospiti con i fuochi di artificio e l’irrilevante ministro Frattini sciava in montagna, tutto il resto del mondo si dava da fare per Gaza.
Tutto il resto del mondo.
Noi, no.

Leggo che il governo ha approvato l’ennesima riforma (!) con ponendo la fiducia su un decreto legge.
Negli atri paesi discutono in Parlamento.
Noi, no.
 
E si potrebbe continuare a lungo

Ma vorrei soffermarmi sulla proposta (sempre PDL) di istituire l’Ordine del Tricolore per dare dignità (e pensione) ai reduci di Salò.
I Repubblichini, quelli che massacravano i partigiani e deportavano gli ebrei.
Così col solito intento “pacificatorio”
Ormai siamo abituati a quasi tutto: ma oggi in Italia si vuole premiare chi è stato alleato con le armi in pugno con i nazisti sterminatori, chi ha potuto partecipare ai rastrellamenti per catturare gli ebrei e consegnarli ai forni.
E’ quanto con orrore dobbiamo constatare quando arriva in aula al Senato una proposta di legge  per il riconoscimento di quanti militarono sotto le insegne della Repubblica sociale.
Se la seconda guerra mondiale fosse stata vinta dal loro schieramento, da sessant’anni non vi sarebbe più un ebreo vivo nella penisola. Essendo stata vinta dallo schieramento opposto, gli sconfitti sono rimasti vivi e attivi.
Vecchia questione: rispetto per tutti i morti (pietas); ma chi fucilava a Salò per deportare ebrei nei campi di sterminio non sarà mai equiparabile a chi veniva fucilato per impedirlo.
E se oggi siamo qui a dircelo (nostalgici di Salò compresi) è perché hanno “vinto” i secondi e i loro “valori di riferimento”.
In quei mesi gli italiani si divisero tra chi combattè per Mussolini e Hitler e per l’eliminazione degli ebrei e chi si inserì in quello strampalato amalgama di comunisti e monarchici, cattolici e liberali, anarchici e soldati angloamericani. Quella divisione persiste: la storia non è scritta sulla sabbia, è incisa nella carne delle genti di un territorio (pensiamo solo a S.Anna di Stazzema…).
Chi compì la scelta errata e omicida, sessant’anni dopo può anche diventare ministro, ma non può essere onorato per quello che orgogliosamente fu (e rivendica di essere stato).
Il passato non si prescrive con una leggina: rimane.
Non si può un giorno commemorare le vittime della shoah e quello dopo onorare chi combattè volontariamente nello schieramento che attuava la shoah.
Ma questa legge ha una sua “valenza simbolica”: dare dignità morale a una Repubblica sociale che dignità morale non ha.
E’ lo ri-scrivere la storia non con i dati della storia, con la individuazione delle responsabilità, ma con la prepotenza della politica.
Molte sarebbero le cose da dire.
Due però sono secondo me importanti.
- Una, per così dire, formale.
 Il tentativo evidente è quello di scardinare la verità storica, delineando un tempo senza riferimenti istituzionali, dove tutti sono uguali perché tutti animati da amore per la “patria”.
Si nasconde però che la patria, l’Italia che nasce dal risorgimento è retta dallo statuto albertino, è a tutti gli effetti rappresentata dal Re e dal suo governo che (a parte ogni altra considerazione) hanno dichiarato il 13 ottobre 1943 guerra alla Germania.
Dunque quelli che in Italia scelsero di servire direttamente o come alleati la Germania erano e rimangono anche formalmente traditori della patria.
- Una seconda più di contenuti.
C’è da chiedersi cosa vogliamo intendere per militari della Rsi: forse quelli che vennero reclutati e addestrati in Germania mentre centinaia di migliaia di militari italiani morivano nei campi di concentramento per essersi rifiutati di mettersi agli ordini di Hitler?
Oppure la Guardia nazionale repubblicana, le Brigate nere (destinate alla lotta contro i partigiani), la Legione Muti (chi abita a Milano ricorda ancora i racconti di Giorgio Strehler sulle macchie di sangue trovate nelle sale di tortura di quello che sarebbe diventato il Piccolo Teatro), la X Mas, o addirittura le SS italiane?
“Il comunismo è rovina, distruzione e morte” così sostiene il signor B.
Ma, in Italia, quando mai il comunismo ha portato rovina, distruzione e morte?
Furono invece decine di migliaia i nostri connazionali massacrati dai criminali del fascio e della svastica (altro che eliminare i simboli!)
Chi sono allora questi eroi repubblichini?
Nella motivazione della sentenza sulla strage di Fivizzano (paese nel quale quello smemorato di Bondi fu a lungo sindaco) emessa dalla Corte di Assise di Perugia il 21 marzo 1950 si legge”…la sera del 23 agosto 1944 giunse a Carrara un ufficiale superiore delle SS il quale…conferì col colonnello Giulio Lodovici, federale di Carrara e vice comandante di quella brigata nera. Al Lodovici reduce da un’azione contro partigiani al Ponte di Vara fu chiesto se fosse disposto a partecipare ad un’altra azione. Rispose affermativamente…
Avvenne così che nelle prime ore del 24 agosto colonne di automezzi tedeschi e italiani si avviarono verso la Valle del Lucido…. I morti furono quasi 200 tra cui 29 donne e bambini,uccisi con mitraglia e bombe a mano…; una bimba di due mesi (Battaglia Nunziatina) uccisa al volo dopo essere stata lanciata in aria; una donna (Papa Ercolina) denudata e impalata; una donna incinta (Marchi Alfierina) squartata; una vecchia sessantacinquenne bruciata viva con un lanciafiamme (teste Marchi Ilma); due vecchi (Boni Silvio e Mattei Paris) bruciati vivi nelle loro abitazioni date alle fiamme”.
Durante il processo gli assassini italiani individuati su scagliarono uno contro l’altro…
Una testimonianza per tutte: “Caporal maggiore repubblichino Giovanni Tomagnini detto Sergio: “Moracchini Giovanni disse che era stato uno dei più facinorosi e che si vantò con Porta Benito di aver ucciso e squartato una donna incinta…” Dopo i fatti di Vinca l’imputato, in un’osteria, volle brindare col padre “per la donna che avevo squartato”.
Caporalmaggiore Giuseppe Diamanti, detto Gatton: uccise e rapinò più volte. Partecipò al tiro contro la piccola, lanciata in aria e presa come bersaglio di abilità sparatoria. Ai commilitoni che gli chiedevano “O Gatton, quali sono gli ordini? Lui rispondeva “quanti ne vedete tanti ne ammazzate.”
(estratto da “L’armadio della vergogna di F.Giustolisi).
Giudici comunisti anche allora? Saranno ancora vivi questi "combattenti"?
E’ troppo evidente che c’è la volontà di riscrivere la storia per ricostruirsi un imene irrimediabilmente lacerato.
C’è in gioco il filo che tiene unita la storia del paese, dall’Italia risorgimentale ai giorni nostri, il diritto, la continuità dello stato, i passaggi che portano dallo statuto albertino alla Costituzione Repubblicana.
Antifascista.
In quest’Italia delle amnesie e delle rimozioni occorre muoversi sul terreno della testimonianza e dell’impegno.
Continuo, per non dimenticare.
Come ha scritto il partigiano Mauri (Enrico Martini): “La guerra contro il nazifascismo ha richiesto agli uomini liberi di tutto il mondo uno sforzo immane. La guerra è finita. Queste brevi parole ne chiudono un significato tanto profondo che ognuno le pronuncia o le ascolta con un senso quasi di smarrimento e incredulità.
Bisogna invece convincersi, scuotersi, agire.
Agire contro il fascismo che non è finito…noi abbiamo combattuto per la libertà e abbiamo ridato la libertà al nostro popolo.
Tutti i cittadini hanno ora il dovere di concorrere alla ricostruzione del paese, di parteciparvi con tutte le energie e con ferrea volontà”
Valeva per allora.
Vale per adesso.

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(Forse è meglio che passi a leggere Novella 2000, o qualche giornale del presidente bellachioma.
E ogni tanto vivere senza rendermi conto…)
Chiudo  il giornale non prima di aver notato che perfino le previsioni meteorologiche prevedono brutto tempo.
Tutto si tiene…
Sì, sento davvero un gran senso di nausea…


postato da carnesalli | 09:38 | commenti (8)

mercoledì, gennaio 07, 2009
 
Nevica, Moratti ladra...


postato da carnesalli | 21:42 | commenti (2)

venerdì, gennaio 02, 2009
 
B - Buon anno 2
Toh, Air France!
E i nostri 3.5000.000,00 di euro?
E Malpensa?
E le migliaia di disoccupati?
Buon anno...

postato da carnesalli | 19:59 | commenti (3)

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