ABBECEDARIO A MODO MIO

ABBECEDARIO A MODO MIO


"IL CONTRARIO DELL'AMORE NON E' L'ODIO, MA L'INDIFFERENZA. IL CONTRARIO DELLA VITA NON E' LA MORTE,MA L'INDIFFERENZA QUALSIASI COSA SCEGLIATE, MIEI GIOVANI AMICI, NON SIATE INDIFFERENTI" E.Wiesel

Sono particolarmente sensibile ai problemi sociali e a quelli delle persone più deboli: faccio del mio meglio perché si affermino i diritti di cittadinanza, di libertà, di eguaglianza, di giustizia, del lavoro, allo studio, a essere curati.
Credo in una società aperta, solidale, protesa al futuro, ma un futuro di equità e fratellanza.
Credo che ciò debba essere raggiunto assieme a tutti gli uomini di buona volontà che non hanno una visione egoistica della vita.
Alla domanda posta dai versi di una canzone "...Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità, farmi umile e accettare che sia questa la realtà?", vorrei che di me si dicesse, parafrasando ancora i versi del medesimo cantautore: "Ha avuto la forza che serve a camminare, ...e comunque la sua parte l'ha potuta garantire".
(Introduzione de "Abbedecedario a modo mio", del sottoscritto, Euzelia edizioni)

martedì 17 gennaio 2012

MAGGIO 2010

venerdì, maggio 28, 2010
 
 E’ vero che la ciurma che c’è al governo la sopporto sempre meno.
Non reggo più smemorati che non ricordano chi gli ha comprato casa, farabutti che lucrano sui terremoti, delinquenti che trescano con la mafia per fare affari insieme, pericolosi caudilli che definiscono Mussolini “colui che era considerato un grande dittatore” (chiedetelo a Matteotti se era “considerato” un dittatore), i continui attacchi alla democrazia e alla libertà di questo paese.
E potrei continuare per ore ad elencare le infamie di questo governo e di questa maggioranza.

Ma quel che proprio non tollero è la costante presa in giro.
Va bene che Berlusconi ci ha definiti “ragazzi undicenni e neppure troppo intelligenti”, ma c’è un limite e a tutto.

Qualche giorno fa Amnesty ha reso noto il suo rapporto sulla situazione dei diritti umani, bacchettando in  particolare l’Italia che, ha rilevato,  «ha continuato ad espellere persone verso luoghi in cui erano a rischio di violazioni di diritti umani» - ovvero la Libia - «senza valutare le loro necessità di asilo e protezione internazionale». «I governi italiano e maltese - sottolinea infine il rapporto - in disaccordo sui rispettivi obblighi di condurre operazioni di salvataggio in mare, hanno lasciato i migranti per giorni senza acqua e cibo, ponendo a grave rischio le loro vite».

Non v’è chi non lo veda. Del resto si sono vantati di questo (basta leggere il nuovo manifesto del razzismo, La Padania).

La furiosa replica del ministro (?) Frattini è stata: “Siamo la nazione che ha salvato più vite in mare"

Ma perbacco, cosa pensava? Che la Svizzera potesse superarci nei salvataggi in mare? O che i migranti circunavigassero l’Europa per sbarcare nel Mar Baltico?

Eppoi, anche ammesso che qualcuno l’abbiamo pure salvato: che ci facevano in mare, questi poveretti?
Forse questi “salvataggi” hanno qualcosa a che fare con i precedenti respingimenti?

Delinquenti va bene.
Ma almeno non ci prendano per il sedere!

postato da carnesalli | 11:47 | commenti (1)

martedì, maggio 25, 2010
 

Dopo l'abolizione dell'ICI per i ricchi
Dopo la detassazione degli straordinari (in epoca di crisi)
Dopo aver solleticato evasori fiscali e mafie varie
Dopo che ci hanno predicato per mesi che la crisi non esisteva, era "psicologica"
Dopo aver compiuto le peggiori nefandezze
ora
perfino Letta è costretto a dichiarare: "La manovra conterrà sacrifici molto pesanti, molto duri"
Oplà, ecco la crisi… Di colpo
Come se ne esce, secondo loro?
Col solito sistema della destra: con provvedimenti che sono macelleria sociale, scarico delle responsabilità su altri (Regione, Comuni…)
E' rubare ai poveri per dare ai ricchi: una manovra lacrime e sangue per un paese sempre più feroce (vengono tagliati perfino gli insegnanti di sostegno!)

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postato da carnesalli | 15:08 | commenti

lunedì, maggio 24, 2010
 
S - Settimana enigmistica
 Scopri le differenze
(tra il programma della P2 e quanto va combinando Berlusconi)

Il testo integrale del Piano
Licio Gelli, P2, Piano di Rinascita Democratica, il documento
Il Piano di Rinascita Democratica della Loggia P2, fu sequestrato alla figlia di Licio Gelli
nell’estate del 1982.

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postato da carnesalli | 10:02 | commenti

domenica, maggio 23, 2010
 
Da leggere, obbligatoriamente
Di Concita De Gregorio


Qualche sera fa, in via Veneto, entrava Edward Luttwak all'hotel Flora, usciva Licio Gelli dall'Excelsior. Il Flora era il quartier generale tedesco negli anni di guerra. L'Excelsior, in anni più recenti, teatro di un'altra guerra, silenziosa e lunga. Una guerra di cospirazione. Le due auto blu si sono incrociate. Gelli, 91 anni compiuti ad aprile, scende a Roma molto più di rado. Non tutti i mercoledì come era solito fare. Ha qualche piccolo problema di salute, spiega uno dei tre intermediari che tra Pistoia, Arezzo e Montecatini occorre interpellare in sequenza per avere notizie dello «zio», così vogliono lo si chiami al telefono, mai nomi al telefono, si sa. Riceve a villa Wanda, si spinge a Roma «solo per questioni delicatissime e urgenti di massimo livello».
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postato da carnesalli | 16:22 | commenti

mercoledì, maggio 19, 2010
 
Ormai non si può neppure più parlare di colpo di Stato
Non c'è proprio più, lo Stato...

(nel frattempo Mantovano dichiara che i picchiatori del G8 di Genova hanno la piena fiducia del governo.
Appunto...)
postato da carnesalli | 16:13 | commenti (1)

martedì, maggio 18, 2010
 
Tieni il tuo passo...
Scajola e la cricca (il distratto di Imperia)
Bertolaso e le ripassate (rubare stanca…)
Mills pagato 600.000 sterline  (forse pensava fosse il nuovo centravanti del Milan)
Chiesti 11 anni per Dell’Utri (per mafia, neh)
Controriforma del lavoro: si potrà licenziare verbalmente (forse per economizzare sulla carta in tempo di crisi)
La Provincia di Milano non proietterà i film di Cannes, come tutti gli anni (l’assessore voleva conoscere prima le trame… giuro che è vero!)
Sospesa la trasmissione del mattino di Rainews 24, passata su Raitre (gestione CL) – non ho ancora finito di scrivere e appare la notizia che è sparita del tutto…
Prossima “manovra” di 30 miliardi di euro per far fronte alla famosa crisi che non c’è (manovra preventiva?)
E poi:
legge bavaglio sulle intercettazioni.
Abolite. Come la libertà in questo paese
Questa mattina sul sito di Repubblica comparivano queste due notizie appaiate

Boss intercettato, sequestri e fermi
Intercettazioni per gravi indizi: primo si alla legge bavaglio

Ci sarà un nesso?

Come sempre ha ragione Concita

Continua a leggerepostato da carnesalli | 14:56 | commenti (2)

sabato, maggio 15, 2010
 
Purtroppo ha ragione Concita...
Il capobanda annuncia in tv «tolleranza zero per i corrotti». Non si sono sentiti cori di pernacchie, risa sguaiate dalle finestre aperte, rumori di moti spontanei di italiani stanchi di essere presi per i fondelli da un capocomico miliardario, erogatore di miliardi a cascata fino all'ultimo rivolo di consiglio di quartiere, per giunta capo del governo eletto dagli italiani medesimi dunque la spiegazione è questa, ha ragione lui: la narcosi collettiva indotta nel Ventennio per via televisiva coniugata alla corruzione capillare e costante, corruzione materiale e quel che è peggio morale, la promessa del bingo imminente, del miracolo prossimo venturo che riguarderà proprio te, non pagherai più tasse potrai fare la veranda abusiva se sorridi alla telecamera del reality potresti essere sorteggiato per avere in regalo il suv di Putin, tua figlia la porto alla cena di Milanello così diventa famosa, se hai belle gambe puoi sposare un milionario, se indossi bene il doppiopetto modello billionaire vieni con me in politica che faremo insieme fortuna. Bisogna parlare agli italiani come se avessero 11 anni, diceva al principio istruendo i suoi venditori.


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postato da carnesalli | 17:18 | commenti (1)

giovedì, maggio 13, 2010
 
Della (mancanza di) libertà
Dunque: Bocchino osa criticare il piccolo imperatore.
Ergo: alla moglie dello stesso (produttrice televisiva) vengono prontamente sospesi gli incarichi per la produzione di nuovi programmi per la TV (pubblica).
Così si comporta l'omino di burro
Chi è?
Alla prossima puntata... postato da carnesalli | 08:57 | commenti

domenica, maggio 09, 2010
 
Il fascismo comincia così, tra l'indifferenza dei più...
la notizia, il filmato

postato da carnesalli | 19:45 | commenti (1)
 
P - piano casa (da Premio Pulitzer)
Nella prima conferenza stampa preventiva (un evidente corollario del sistema di prevenzione di cui la Protezione civile, come si sa, è maestra) Guido Bertolaso, nella cornice solenne di palazzo Chigi, ha spiegato agli italiani che alcune tapparelle, un tavolo e certi armadi di casa sua siano stati riparati dal noto falegname romano Diego Anemone - ha detto così, letteralmente: «Anemone ha una delle migliori falegnamerie di Roma» - per il costo di 20 mila euro.
In circostanze ordinarie un alto funzionario dello Stato che convoca una conferenza stampa in sede istituzionale per informare la nazione dei lavori di falegnameria a casa sua sarebbe da accompagnare all'uscita con la delicatezza che si usa con chi si teme possa dare in escandescenze. La situazione, tuttavia, è più complessa. Il coming out preventivo di Bertolaso circa gli armadi e gli infissi della casa (tutto a posto con lo sciacquone del bagno? Possiamo stare tranquilli con gli scarichi di cucina?) si iscrive in un bizzarro fenomeno che non ha precedenti al mondo e che andiamo per quanto possibile a descrivere: il falegname Anemone, un benefattore dell'umanità in difficoltà domestiche, era solito non solo risolvere il problema dello sciacquone del figlio di Balducci, inviare custodi rumeni nella villa del padre, riparare le tapparelle di Bertolaso, procurare generi di conforto fuori orario (tipo massaggi in locale chiuso al pubblico) e compagnia a pagamento agli amici ma - sembra - la sua generosità si estendeva all'acquisto di case all'insaputa dei proprietari. Incredulo, lo ha sostenuto lo stesso Scajola al momento delle dimissioni: non so chi abbia pagato casa mia (né chi l'abbia ristrutturata, del resto, subito dopo. Una sorpresa anche quella). Sono cose che capitano. A chi di noi, del resto, non è successo almeno una volta nella vita di vedersi estinguere il mutuo all'improvviso, di ritrovarsi titolare di una villetta, di avere in dono un appartamentino vista Fori senza sapere chi ringraziare? Adesso lo sapete: è stato il falegname degli appalti al Foro italico e al G8, l'idraulico e all'occasione l'antennista di fiducia del Viminale che lavorava - essendo il migliore di Roma - coi Servizi segreti dunque per evidenti motivi di riservatezza senza gare d'appalto e con la libertà di impiegare familiari, cognati suoi e d'altri in prima fila. Non abbiate esitazioni anzi a chiedere piccoli lavoretti, un vetro rotto, un rubinetto che perde, inviate pure una mail a questo giornale la gireremo al falegname per il tramite di palazzo Chigi. La lista di coloro che hanno avuto casa o lavori in dono - stando all'inchiesta in corso - è piuttosto lunga: ci sono politici e giornalisti tv, gente di spettacolo e di governo. Dev'essere questo, il famoso Piano Casa.
Tuttavia la principale preoccupazione del capo del governo resta un'altra: cosa va in tv. Troppa libertà, non trovate? Difatti guardate la notte il programma di Serena Dandini. Con quello Zagrebesky che si ostina a parlare di democrazia delle regole, con Celestini che cita il monologo dei Cento Passi e Peppino Impastato ammazzato dalla mafia. Vi sembra satira? Di questo si parla in Consiglio dei Ministri. In effetti: fra fare i ciarlatani ed esserlo c'è differenza. Quando il confine svanisce si invertono le parti: la satira fa piangere, la politica fa ridere.

(C.de Gregorio)
postato da carnesalli | 17:39 | commenti

martedì, maggio 04, 2010
 
La motivazione di Scajola è fantastica, irresistibile, inoppugnabile. Talmente irrazionale da risultare quasi simpatica. Qualcuno gli ha pagato la casa di nascosto, dietro le spalle, nottetempo, a tradimento, per fargli un dispetto, per metterlo nei guai. Forse la Spectre, forse i marziani, forse gli immigrati clandestini. Forse quelli della mala, forse la pubblicità.

Il fondo l'avevamo già raggiunto, ed ormai è anche un pò che stiamo scavando...
postato da carnesalli | 16:34 | commenti (5)

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