ABBECEDARIO A MODO MIO

ABBECEDARIO A MODO MIO


"IL CONTRARIO DELL'AMORE NON E' L'ODIO, MA L'INDIFFERENZA. IL CONTRARIO DELLA VITA NON E' LA MORTE,MA L'INDIFFERENZA QUALSIASI COSA SCEGLIATE, MIEI GIOVANI AMICI, NON SIATE INDIFFERENTI" E.Wiesel

Sono particolarmente sensibile ai problemi sociali e a quelli delle persone più deboli: faccio del mio meglio perché si affermino i diritti di cittadinanza, di libertà, di eguaglianza, di giustizia, del lavoro, allo studio, a essere curati.
Credo in una società aperta, solidale, protesa al futuro, ma un futuro di equità e fratellanza.
Credo che ciò debba essere raggiunto assieme a tutti gli uomini di buona volontà che non hanno una visione egoistica della vita.
Alla domanda posta dai versi di una canzone "...Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità, farmi umile e accettare che sia questa la realtà?", vorrei che di me si dicesse, parafrasando ancora i versi del medesimo cantautore: "Ha avuto la forza che serve a camminare, ...e comunque la sua parte l'ha potuta garantire".
(Introduzione de "Abbedecedario a modo mio", del sottoscritto, Euzelia edizioni)

giovedì 12 gennaio 2012

MARZO 2004

mercoledì, marzo 31, 2004
 
Senza Parole  ...
 Senza Parole







postato da carnesalli | 13:14 | commenti (2)
 
R - Raccomandate/i ...
R - Raccomandate/i
Il venerdì è una giornata particolare per le Poste Italiane. Soprattutto la sera.
Da mesi i vertici dell'azienda utilizzano l'oscurità del giorno prefestivo per diramare i propri ordini di servizio, in modo che l'effetto venga poi assorbito nel week end.
L'ultima volta il colpo è stato grosso: in una volta sola hanno sostituito 45 dirigenti, la grande maggioranza dei quali legati all'area politica di Alleanza Nazionale (per caso lo stesso partito del ministro Gasparri. Gasparri chi? Gasparri, quello della legge omonima (per caso) e del processo di Biscardi). Oltretutto derogando dalla prassi aziendale di sottoporre i candidati a colloquio di idoneità.
Insomma una brutale lottizzazione: in poco più di due anni di tali nomine ne sono state registrate circa 160, tutte retribuite con non meno di 200.000 euro annui. Il loro compito è quello di assicurare (come ai tempi della vecchia DC) il controllo del territorio, delle promozioni,m dei trasferimenti. Il tutto in cambio di voti, ovviamente.
Sono allo studio nuovi loghi delle Poste: al posto del vecchio PT, le ipotesi più gettonate sono:
PT (AN), cioè Poste e Telegrafi (targate) Alleanza Nazionale;
o più semplicemente P-R, cioè Poste per Raccomandati.
E' inoltre in uscita il nuovo francobollo per le "raccomandate".
Pensavano di mettere sullo stesso l'effige del ministro, per riconoscenza.
Ma c'è ancora qualche perplessità: secondo un sondaggio infatti la maggioranza degli italiani sarebbe propensa più che ad inumidire il retro, a sputare sulla faccia...       
postato da carnesalli | 13:12 | commenti (2)

lunedì, marzo 29, 2004
 
B - Barzelletta Gir...
B - Barzelletta
Gira una nuova barzelletta su Berlusconi.
Dice così: ad un convegno molto importante di economisti, ad un giornalista che gli chiede quali rimedi abbia in mente per lo sfascio economico verso cui sta andando il Paese, lui si alza sui tacchi e col petto gonfio afferma perentorio: meno tasse per i ricchi, meno ferie per gli altri! ("Ci sono molte festività in eccesso, dovremo far lavorare di più gli italiani. Ci sono troppi ponti festivi!") .
Come, non ridete?
Ah, non è una barzelletta? L'ha detto davvero?
"Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Ancora una volta gli strateghi del disastro tentano di uscire con ricette ridicole e sbagliate. Non deve essere difficile far capire agli italiani che il "meno tasse e meno festività per tutti" di Berlusconi in realtà nasconde un più sgradevole "meno tasse per i ricchi e meno servizi per tutti" e che il declino del paese è anche legato ad una filosofia pauperistica sbagliata, che punta solo a ridurre salari, pensioni e tempi di vita invece di favorire le conoscenze, il lavoro creativo, le innovazioni, l'istruzione e la ricerca" (N.Cacace)
Cari amici, voltiamoci verso la Spagna e la Francia e incrociamo le dita.
Notizia di servizio: attenti al borsellino, girano borseggiatori. E' stato segnalato un certo Giulio T. che ha cercato di asportare la riserva aurea della Banca d'Italia. La banda del buco...
postato da carnesalli | 10:16 | commenti (2)

domenica, marzo 28, 2004
 
F - Forse fuori tema...
F - Forse fuori tema?
 Non so se è in tema, ma mi ha intrigato molto quanto ho letto su uno dei miei blog preferiti (quellachenosei). E vorrei esprimere qualche pensiero in libertà.
Le sue riflessioni mi hanno fatto venire in mente uno scambio di idee che ho avuto di recente con un amico fraterno.
Lui si chiedeva: religione come fenomeno di psicologia umana e non perchè Dio esiste?
Lei riflette: uomo come grumo di cellule che si evolvono per conto loro o con possibilità di dare una direzione e un senso ("Il caso e la necessità" di Monod).
Tutto ciò ha molto a che fare con la vita e con il senso della vita, e anche con Dio.
L'uomo, io credo, è un grumo di cellule che si evolve, ma che "cerca".
Quella del Dio inventato dall'uomo è una questione vecchia come il mondo. E' innegabile che dove c'è l'uomo, anche il più primitivo, lì c'è una qualche forma di religiosità. Sembra innegabile che l'uomo abbia "bisogno" di Dio (o di qualche suo succedaneo) ed esprima questo bisogno in modi diversi. Ma questo vorrà pur dire qualcosa: l'uomo da sempre "cerca" Dio (ma può tranquillamente farne a meno, ed essere felice). Ricerca ma non necessità, dunque. Possiamo trovare segnali di pace e speranza, più sincerità di ricerca, più tensione morale (in certo modo quindi religiosa), più riflessione dubbiosa, più impegno solidale in chi non crede che in chi riposa pigramente nelle sue certezze. Spesso "non credenti" sinceri nella loro ricerca possono avvicinarsi anche incosapevolmente ai valori "evangelici" più di un credente.
Dio è infatti anche ricerca e può essere vero che in qualche modo chi cerca ha già trovato; come ha detto J.Guitton "le dimostrerò caro signore che lei è un credente che ignora di esserlo".
Molti di coloro che hanno sperimentato lo scoramento del Dio "nascosto" o hanno cercato faticosamente e con travaglio di dare risposte alle loro domande, sono alla ricerca di una miccia che accenda in loro il senso della vita.
A questa ricerca di contenuti (che è essa stessa un contenuto) si possono tentare due approcci.
Quella del non credente. Di Giorgio Caproni per esempio, poeta ateo, che non è poeta della nostalgia, è poeta della ricerca: alla sua poesia non bisogna chiedere da dove venga, ma dove vada. Ogni sua poesia è la tappa di un percorso, senza formulazioni definitive, quasi la pagina di un diario. Chi legge le sue poesie percorre questo itinerario, entra nella vita del poeta, è spinto a cercare. Diceva "la mancanza di UNA certezza più che mia mi sembra dell'epoca": Caproni è proprio in bilico tra la disperazione e la speranza, la ricerca di un senso. Mantenere la speranza nella disperazione, senza sapere dare un perchè a ciò. Ma cercandolo.
 "Capii a quali danni/portassero gli immondi affanni/ E mi sentii morire/credetemi con un'irreligione/che senza fare eccezione/pone nell'arricchire (e nel riuscire) il solo/scopo delle sue mire. Rimasi come dire?/stranito. Come un usignolo./Mi feci piccolo.Solo./In disparte/E se l'arte /posso ancora ammirare/vostra, che con le carte/in regola a costruire/vi indaffarate un presente/che non guarda al domani/io (vi giuro: le mani mi tremano):/prego (e in ciò consiste/unica! la mia conquista)/non come accomoda dire/al mondo, perchè Dio esiste:/ma come so soffrire /io perchè Dio esista". (Lamento o boria del preticello deriso)
E poi: "Bè, mi fece/Aveva paura. Rideva/ D'un tratto il vento si alzò/L'albero, tutto intero, tremò./Schiacciai il grilletto. Crollò/Lo vidi, la faccia spaccata/cui coltelli: gli scisti/Ah, mio Dio,/Perchè non esisti?". (I coltelli)
E' sempre ricerca, bisogno di trovare (dare) un senso alla vita. Forse ricerca di Dio, alla fine. L'eterna lotta tra sentimento religioso e esistenziale, gioia e disperazione.
Ricerca di una guida: "M'ero perso. Annaspavo./Cercavo uno sfogo/Chiesi a uno. Non sono/mi ripose del luogo"
E ancora: "Segua la guida punto per punto/Quando avrà raggiunto il luogo dov'è segnato/l'albergo (è il migliore/albergo esistente)/vedrà che assolutamente/lei non avrà trovato/vada tranquillo, niente. La guida non mente".
Qualche volta anche le esperienze che abbiamo fatto - magari proprio sulla scorta delle indicazioni di qualche giocoliere del nostro futuro - ci lasciano insoddisfatti, come vuoti, non vissuti: "Tutti i luoghi che ho visto/che ho vissuto/ora so ne sono certo/non ci sono mai stato". Ricerca senza disperazione: il preticello deriso trova speranza e senso alla sua vita attraverso l'incontro con una prostituta...
Poi c'è la risposta del credente. Così la racconta San Paolo: "Percorrendo infatti la vostra città e vedendo gli oggetti della vostra venerazione, ho trovato pure un altare con questa iscrizione: a un Dio ignoto! Quello che venerate senza conoscerlo io lo annunzio a voi...egli ha voluto che gli uomini lo cercassero e si sforzassero di trovarlo come a tastoni: quantunque non sia lontano da ciascuno di noi." (Atti 18, 23 ss.).
Pascal ci ha giocato la sua scommessa: "io credo e tu no: ma se perdo io non ho perso niente, ma se perdi tu, hai perso tutto". In fondo anche come "scommessa" non sarebbe così male, sarebbe un bellissimo "umanesimo".
Certo c'è tutto un percorso, una ricerca da fare, per riempire di "cose" (felicità, bene, amore, solidarietà, rapporti umani, giustizia...) questo sacco vuoto che è costituito dal nostro grumo di cellule, che va avanti da solo (con qualche piccolo aiuto). Cercare la rotta guardando le stelle, ma tenendo ben stretto il timone: la direzione dobbiamo sceglierla noi. Poi sbaglieremo rotta, o avremo avarie, ma col timone sempre nelle nostre mani. E più saremo, e minore sarà il rischio di perdersi.
Io credo che in una grotta vi sia stato un momento in cui è nato l'uomo sulla terra; credo però a un'altra nascita: quando quest'uomo ha cominciato a credere o a cercare di costruirsi una "sua" coscienza. Cercando poi in un caso e nell'altro di condividerla con altri.
Certo, per il credente deve avvenire poi il salto nella fede, l'incontro.
Per il non credente, ma non solo, (e mai cone in questo momento proprio per lo sfacciato successo di quella "omogeneizzazione" di cui parlava Pasolini, cioè il trionfo un unico e incotrastato schema di sviluppo e società) deve esserci la ricerca di stili di vita "originali" ed esempi di riflessione profonda e coraggiosa: non consigli spiccioli, per quelli ci sono già le trasmissioni televisive e la posta del cuore, non sapere come "funzionare" meglio, ma per resistere allo strapotere dell'ovvio, per acquisire maggiore consapevolezza, per costruire un castello di valori, certezze, speranze, utopie da contraporre al buon senso e al pragmatismo. Chi si pone queste donande lo va cercando, e forse lo ha già trovato. (Diceva il grande M.Machesi "che la morte vi trovi vivi").
E in millenni l'uomo in questa ricerca di "coscienza", di contenuti universali condivisi, di questi valori che possono unire tutti dando un senso alla vita affidando a ciascuno il suo timone, ne ha distillati parecchi.
Alcuni dei miei sono raccontati nella striscia azzurra qui di fianco: e guai a chi cerca di portarmi via il timone. E fanculo se non ci riesco: anche se fosse una battaglia impossibile da vincere, non cambierebbe nulla. E' necessario combatterla non perchè è una battaglia facile, ma perchè è giusta. E perchè - appunto - voglio essere a posto con la mia "coscienza", carissima Momi.
Per tutti coloro che cercano e vogliono essere protagonisti della loro vita, c'è uno scopo, un senso, una prospettiva: almeno per tutti coloro che non abbiano una concezione egoistica e proprietaria della vita.
E forse assieme possiamo farcela.

P.S. Certo che se uno osserva Storace o Borghezio, può provare qualche scoramento. Qualche anello evolutivo lì deve essere saltato, la bussola deve essere impazzita. Ma via, non disperiamo...forse stanno cercando anche loro...
(prima parte)
postato da carnesalli | 16:16 | commenti (1)

sabato, marzo 27, 2004
 
T - Tortellone (ovve...
T - Tortellone (ovvero Billè 1 e 2)











Chi non ricorda le entusistiche esternazioni del Presidente della Confcommercio Billè (affettuosamente detto Tortellone), al momento del varo del Governo attuale, che lasciavano intravedere un nuovo "miracolo italiano" dovuto a ricette miracolose dell'unto del Signore?
Quello era il Billè 1.
Ieri è finalmente emerso il Billè 2: a Cernobbio ha dichiarato che il governo "deve darsi una scossa", ha rasentato il lirismo affermando che siamo in una "situazione di alta pericolosità per tutto il sistema simile a quello in cui si è venuta a trovare la Torre di Pisa", per concludere pieno di ottimismo: "economia ferma, famiglie impoverite: l'Italia rischia la deriva argentina".
Deriva argentina: noi della fotografia (ieri a Palermo) ce ne eravamo accorti da tempo.
Ma se se ne è accorto perfino lui....
postato da carnesalli | 08:32 | commenti (2)

venerdì, marzo 26, 2004
 
...








Oggi Abbecedario aderisce allo sciopero generale.
Perchè:
- sono mancate politiche fisali tese all'innovazione;
- hanno smantellato quanto creato da Visco per incentivare l'investimento tecnologico;
- non si è aumentata la spesa per la ricerca e lo sviluppo;
- non si è negoziato in difesa del monte salari e del monte stipendi;
- si vuole una "riforma" delle pensioni che serve per far soldi e saebbe un disastro.
E poi: la scuola, la sanità, i tagli ai Comuni, le leggi su misura, l'arroganza, la mancanza di democrazia....
Speriamo che serva.
























P.S. Solo una parola di protesta contro l'approvazione in Senato a colpi di maggioranza dello stravolgimento della Carta Costituzionale.
Di fatto è un colpo di stato: si prefigura uno stato autoritario e peronista.
Perfino Fisichella (A.N.) ha detto: "Una delle regole della democrazia è che bisogna evitare concentrazioni di potere: le riforme del centrodestra non faranno che aumentare la conflittualità tra istituzioni. E iosono convinto che ciò sia molto pericoloso in questo contesto".
"Leghisti a parte, nessuna persona seria e sensata dovrebbe essere contenta. Stiamo sfasciando il Paese, che di sfascio costituzionale non ha certo bisogno". G.Sartori, Corriere della Sera, oggi.
Solo il festante Castelli (ahinoi ministro di questa Repubblica) ha accolto il voto saltellando, contento di non essere italiano.
Già: cos'è Castelli?
Ricchi premi e cotillon a chi indovina....
P.S. Teniamoci liberi il 25 aprile...
postato da carnesalli | 08:18 | commenti (3)

mercoledì, marzo 24, 2004
 
Q - Quiz (ovvero l'i...
Q - Quiz (ovvero l'interesse del conflitto)
Molti ancora si domandano perchè un uomo come Berlusconi si sia dato alla politica (per quanto già Montanelli ce l'avesse spiegato: per "salvarsi dalla galera e salvare le sue aziende"), scatenando nel paese una spaccatura come mai era successo. Che interesse poteva avere un uomo così ricco, che poteva godersi la vita ecc. ecc. ecc.
Forse per esserlo sempre di più.
Vediamo chi indovina questo quiz: in una fase di assoluta recessione ci sono due aziende che stanno andando benissimo.
Quali sono?
Tempo scaduto.
 Nel giorno dell'arrivo in Aula della Legge Gasparri si viene a sapere che Mediaset e Mediolanum (entrambe del Cavaliere) chiudono il 2003 con una crescita rispettivamente del 2,1% e del 53%. Crescita anche della raccolta pubblicitaria e dello share.
 Risulta chiaro allora che l'interesse del conflitto non è altro che...il conflitto di interessi.
L'economia va a rotoli, il tessuto sociale si sfilaccia, le fasce più povere della popolazione sono sempre più povere, il welfare viene lentamente (ma non troppo) demolito, ma lui va alla grande...
Ha perso la faccia?
Forse per questo se n'è fatta una tutta nuova...
postato da carnesalli | 08:23 | commenti (3)

domenica, marzo 21, 2004
 
P - Pace  Mi...
P - Pace

 Milioni di voci, milioni di volti, un solo arcobaleno.
 (Peccato che la mamma dei cretini sia sempre in cinta).


Pace in terra a tutti gli uomini di buona volontà!






postato da carnesalli | 16:20 | commenti (3)
 
R - Reame (La più be...
R - Reame (La più bella del)
 I Comuni hanno ricevuto dallo Stato meno soldi e se vorranno far quadrare i bilanci dovrano per forza tagliare, cominciando da tutte quelle cose che migliorano la qualità della vita delle città, ma che non sono "essenziali". Aumento di tasse, ICi, niente asili,mense e scuolabus, assistenza agli anziani. Peggiora la vita di tutti, ma soprattutto quella di chi non ha soldi per pagarsi i servizi privati.
La finanziaria 2004 taglia 410 miliardi di euro di trasferimento ai Comuni e agli enti locali, e infatti - secondo la SWG - all'85% dei Comuni la manovra non è piaciuta. il 12% ha aumentato l'ICi, atrettanti hanno ritoccato le tariffe. La maggior parte dei Comuni ha deciso per i "tagli": un quinto delle giunte ha limitato le spese per la manutenzione, il 30% ha messo mano ai servizi pubblici.
 Il Comune di Milano ha di recente aumentato (e di molto) le tariffe per utilizzare le strutture sportive. Aumenti del 20% per l'atletica, 9% per il tennis, addirittura del 200% per il Vigorelli. Per la prima volta dal 1945 tutti i musei civici saranno a pagamento.
In compenso nel biennio 2003-2004 (sarà che ci sono le elezioni?) la Provincia di Milano spenderà 22 miliardi di vecchie lire per la comunicazione, delle quali ben 7 riservate alle sole attività della Presidente (il cui volto campeggia infatti su tram e cartelloni). Numeri consistenti se si pensa che per l'istruzione scolastica sono stati stanziati solo 800 milioni di lire nel 2003 e 600 milioni nel 2004. Così come per l'ambiente per la cui tutela si potrà contare solo su un miliardo e 400 milioni di lire nel biennio.
Chi ce la fa ce la fa, il resto a spot e cartelloni. Specchio dele mie brame chi è la più bella del reame?
postato da carnesalli | 15:53 | commenti (2)

venerdì, marzo 19, 2004
 
P - Pace Domani sa...
P - Pace
 Domani saremo in pace.
BUONA PACE A TUTTI!






postato da carnesalli | 13:20 | commenti
 
I - Interessi (ma, e...
I - Interessi (ma, e il conflitto...?)
Dati Nielsen Media Research.
Tra le 200 aziende che hanno investito di più in pubblicità nel 2003, molte hanno tagliato i budget destinati ai periodici per incrementare quelli per le TV Mediaset.
Ecco le prime dieci. (P = periodici, M = Mediaset)
Coty Italia    P -2750  M 2321; Procter e Gamble  P -2619  M 2128; Merloni elettrodomestici  P - 2398  M 1375; Helena Rubistein P - 2397  M 3953; Hewlett Packard  P 1100 M 4034; Muller Verona P - 1006  M 9473; Cosmetique active P - 956  M 621; Lancome P - 919 M 517; Swatch P - 886  M 3043; Galbani  P -816  M 9115.
Ricordiamocene quando compriamo lo yogurt, o l'orologio...



postato da carnesalli | 13:16 | commenti

mercoledì, marzo 17, 2004
 
P - Pillola - 1 "Bu...
P - Pillola - 1
"Bush e coloro che lavorano per Bush sono il gruppo di persone più bugiarde che esista al mondo. Occorre allontanarsi da loro, parlare di economia, di lavoro, di scuola, di qualità dell'aria e dell'acqua. Basta con Bush"
Jon Kerry, candidato democratico alla Casa Bianca, Cbs, 11.3.2004
postato da carnesalli | 13:20 | commenti

domenica, marzo 14, 2004
 
G- Gloria (addio sog...
G- Gloria (addio sogni di...)
 Dati di questi ultimi giorni.
 Le condizioni di vita sono peggiorate, i redditi nettamente diminuiti. Con l'effetto di un disagio sociale diffuso. Così è ridotta l'Italia di Berlusconi:
Promesse non mantenute: dell'auemento fino a un milione di vecchie lire delle pensioni al minimo (promesso a tutti) ne ha beneficiato solo il 20% dei possibili destinatari; della riduzione delle tasse resta... un aumento della pressione fiscale del 12% tra il 2001 e il 2004; l'occupazione non cresce (se non qualcosa per l'effetto della sanatarioria agli immigrati) e la cassa integrazione è aumentata del 62%; la mancata restituzione del fiscal drag (sempre avvenuta) ha tolto 2.500 milioni di euro al 73% delle famiglie italiane;l'accertamernto dell'evasione fiscale (fatto 100 il 1999) sale al 196% nel 2001, al 104% nel 2003 e all'87% nel 2004.
Corte dei conti: L'Italia è maglia nera del caro prezzi in Europa mentre il controllo dei conti pubblici si prospetta "assai impegnativo" (che finezza...) a causa del progressivo esaurirsi della possibilità di ricorrre a misure una tantum
Istat: la crescita del Pil nel 2003 è stata solo dello 0,3%, la pressione fiscale complessiva è aumentata dello 0,9% (e imposte indirette, quelle che pagano tutti nello stesso modo, del 1,8%); i consumi finali nazionali sono aumentati dello 1,5% mentre è calato del 2,1% l'apporto degli investimenti fissi lordi e dello 0,6% quello delle importazioni di beni e servizi
Banca Centrale Europea: critica le misure una tantum del governo e avverte che già da quest'anno il nostro paese potrebbe superare il limite del 3% nel rapporto tra deficit e prodotto interno lordo.
 Scuola: cresce il numero degli alunni ma cala quello delle classi e degli insegnanti, diminuiscono le risorse finanziarie, si tagliano i fondi alla scuola pubblica (per Legambiente secondo un modello che non combatte l'esclusione sociale, ma aumenta le disuguaglianze). Dal 2001-02 al 2003-04 i circoli didattici sono scesi da 2703 a 2667. La scuola dell'obbligo ha perso 1569 scuole elementari e 11 scuole medie; nell'ultimo anno scolastico a fronte di un aumento di 44.044 alunni c'è stata la soppressione di 202 classi e 6855 cattedre; negli ultimi due anni 15880 cattedre soppresse, 382 classi in meno, 63.146 alunni in più. Perfino per il sostegno all'handicap la riduzione è stata del 45,19%.
 Osmed: da gennaio a settembre 2003 la spesa sanitaria a diretto carico del cittadino è aumentata del 15,9%. Il carico della spesa sanitaria per le tasche del cittadino è ora del 30%, primi in Europa (almeno in questo...)
 Comuni: quest'anno trasferimenti statali in meno per 410 milioni di euro, il 3,7% del totale (ovviamente i primi tagli sono nei servizi sociali): Milano - 9,78%, Bologna - 10,18%, Macerata - 16,82%, Napoli -9,2%, Palermo - 15,02%)
Assofin - Prometeia: la propensione all'indebitamento delel famiglie (rapporto tra prestiti e reddito = non ce la si fa più ad arrivare alla fine del mese) è cresciuta l'anno scorso dell'8,6%.
Chicca finale: il provvedimento che doveva stanziare un fondo di 4 milioni di euro per anziani e disabili (ricordate le polemiche sulle morti per il caldo e le relative promesse?) è stato respinto alla Camera con la nobilissima motivazione: "non c'è un euro in cassa".
 Le misure approvate ed anche quelle annunciate per il futuro dal Governo vanno tutte nella drezione di colpire diritti e garanzie consolidate nel mondo del lavoro, nei servizi, nella scuola, nella previdenza, nella sanità. Esse mostrano il vero progetto di revisione de welfar da parte della destra: stato sociale minimo per i poveri, liberalizzazione progressiva delle prestazioni e dei servizi, indebolimento e ridimensionamento dell'impianto pubblico della previdenza, del servizio sanitario, dell'istruzione, privatizzazione e valorizzazione del mercato, crescita del ruoolo delle assicurazioni private.
Invece, secondo me, dobbiamo invertire la rotta e andare verso:
 - politiche di inclusione e cttadinanza per tutte le pesone;
 - politiche attive capaci di estendere alle nuove forme del lavoro diritti e opportunità;
- un welfare misto fondato sulla persistenza della sfera pubblica;
- un welfare a misura di tutti, ma con una particolare attenzione verso gli ultimi, i più svantaggiati, evitando di fare "parte uguali tra diseguali" come ammoniva don Milani.
Ne parleremo ancora: per i momento viviamo soffrendo questo nuovo "miracolo italiano".
 Sembra un miracolo del mago Casanova...
postato da carnesalli | 18:18 | commenti (1)

venerdì, marzo 12, 2004
 
L - Lutto Oggi chi...
 L - Lutto
Oggi chiuso per lutto per i morti di Madrid.
No alla violenza. Da qualunque parte venga.






postato da carnesalli | 08:27 | commenti

giovedì, marzo 11, 2004
 
 I -  Immo...
 I -  Immortale
  La politica in TV: quanto hanno parlato nei TG (in minuti):
 Berlusconi 52 minuti, Ciampi 25, Fassino 21.
Tempo totale dedicato ai politici: Berlusconi 335 minuti, Ciampi, 102, Prodi 90.
Il premier da solo ha il 42% dello spazio, mentre tutta la Cdl ha il 68%, l'opposizione il 32%.
A Radio 1 soliloquio di Berlusconi,  a Porta Porta monologo con servitù (dei tre giornalisti presenti due erano ex dipendenti de Il Giornale), senza possibilità d contraddittorio e di confronti. E poi la fluviale lezione di calcio alla domenica sportiva.
E sarà così fino a giugno, di monologo in monologo, sfruttando il suo vantaggio.
Tra poco partirà poi l'affissione dei manifesti giganti con la sua immagine, e spot a go go.
La censura poi continua: il ministro Moratti ha fatto togliere l'evoluzionismo dai programmi scolastici, a Biagi è stato proibito di tornare in Rai anche come ospite.
Secondo il suo medico personale Berlusconi è immortale: noi, per fortuna, no.
Sennò che futuro ci sarebbe toccato?
postato da carnesalli | 13:40 | commenti (1)

mercoledì, marzo 10, 2004
 
C - Che dire? Sono ...
C - Che dire?
Sono uscite le motivazioni della sentenza del processo SME. Vicenda nota.
Riassumendo quello che vi è scritto: quello che è accaduto nella vicenda della vendita SME è stato "devastante per il sistema democratico" perchè i giudici hanno venduto la loro imparzialità dietro un corrispettivo. E in questo la Fininvest di Silvio Berlusconi aveva interesse.
Cesare Previti, avvocato dell'azienda, era il "corruttore" e il giudice Renato Squillante era il "corrotto messosi a disposizione per favorire l'interesse di una parte (la Fininvest o comunque società collegate o partecipate)". Inoltre Squillante aveva lo "specifico incarico" di pagare gli altri colleghi giudici (e che il più potente giudice del paese fosse a libro paga di Previti è in sè sconvolgente).
Ciò per motivare la condanna di Previti a 5 anni, attilio Pacifico a 4 anni, Squillante a 8 anni... (Berlusconi ne è uscito grazie ad una legge fatta su misura...).
Uomini tutti di un pezzo. O di un pizzo?
In che mani siamo?
Che dire? Cosa aggiungere?
Niente: non ho tempo, devo correre in bagno. Non riesco a trattenere i conati di vomito.
postato da carnesalli | 13:10 | commenti

martedì, marzo 09, 2004
 
N - Nibor Dooh... I...
N - Nibor Dooh...
Il Consiglio Comunale di Milano sta approvando pezzo a  pezzo (con liti intestine, ed immaginate l'effetto...) la privatizzazione della Azienda Energetica Municipale (il 17,6% - il 49% è già stato ceduto cinque anni fa).
Del resto è senza soldi, e il buon Silvio non gli sgancia neanche un euro.
In Comune diventerà quindi socio di minoranza ma, attraverso una serie di modifiche statutarie, manterrà ugualmente la maggioranza nel Consiglio di amministrazione.
Non siamo d'accordo:
- non serve intaccare il patrimonio;
- le modifiche statutarie sono un modo artificioso di manipolare i principi findamentali della democrazia azionaria:
- se queste attività ben gestite producono utili, perchè tale rendita deve finire nelle tasche dei privati? Magari all'estero? Perchè non utilizzarli per interventi sociali?
- non è il caso di prevedere che la gestione di questo servizio pubblico fondamentale resti in mano pubblica?
E' il solito criterio di privatizzare gli utili, e distribuire le perdite.
Una specie di Robin Hood al contrario: ruba ai poveri per dare ai ricchi...
postato da carnesalli | 14:28 | commenti

domenica, marzo 07, 2004
 
I- Incinta (la madre...
I- Incinta (la madre del cretino è sempre in...)
 Alti lai si sono levati di recente da parte delle vestali di regime per il fatto che alle manifestazioni contro la riforma - deforma Moratti della scuola abbiamo partecipato moltissimi bambini (e chi senno?) Addirittura qualche cretino (nel senso etimologico del termine, così evito la querela) ha presentato una proposta di legge che vieterebbe la partepazione dei ragazzi minorenni alle manifestazioni anche se accompagnati dai genitori. Sono state persino pensate delle multe... Alla faccia della sacralità della famiglia. Non c'è molto da dire.
Per ridere (Amaro): vignetta di Altan
primo personaggio: Ti rendi conto? portano i bambini alle manifestazioni! secondo personaggio: sono pazzi! Non sanno che abituandoli alla partecipazione c'è il rischio serio che si stacchino irreversibilmente dalla televisione?
Per riflettere: Convenzione internazionale per i diritti dell'infanzia e adolescenza (Legge dello Stato 176/91)
Art. 12 - I bambini e i ragazzi devono poter esprmere la propria opinione su tutte le cose che li riguardano.
Art. 13 - I bambini e i ragazzi hanno diritto di esprimersi liberamente con la parola, lo scritto, il disegno, la stampa, ecc.
Art. 14 - Gli Stati devono rispettare il diritto dei ambini e dei ragazzi alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione.
Art. 15 - I bambini e i ragazzi hanno il diritto alla libertà di associazione e di riunione pacifica.
postato da carnesalli | 17:24 | commenti (1)
 
A- Aria buona Un gr...
A- Aria buona
Un grazie a chi con pochi mezzi ha organizzato, caparbiamente voluto e organizzato, la festa della musica di Mantova. Bella gente Aria buona Buona musica Teatro - libri - satira...cultura E allegria Sprazzi di libertà (boicottati ovviamente dai tromboni del regime) E' finito anche il Festival di Sanremo. Ecchisenefrega! Se non fosse per un senso di euforia dovuta al fatto che, malgrado tutta la grancassa mediatica delle Tv e dei giornali e i grandi mezzi a disposizione (la festa di Mantova è costata solo cinque volte in più dei vestiti indossati da Simona Ventura) è stato il più grande flop di tutti i tempi. E non ce ne dispiace affatto Che Dio sia nato a Mantova? Che ci sia allora ancora una piccola speranza di potercela fare, che tutto sommato si cominci ad intravedere una piccola luce in fondo al tunnel? Ai posteri l'ardua sentenza, a noi intanto la soddisfazione (una ogni tanto...)
postato da carnesalli | 17:16 | commenti (1)

venerdì, marzo 05, 2004
 
P - Passato e presen...
P - Passato e presente (ovvero attenti a quei due)
"Ma dove andiamo non sappiamo. Potremo forse sopravvvere alle malattie e sfuggire alle scelte, forse anche resistere al lavoro e alla fame che ci consumano: e dopo? Qui, lontani momentaneamente dalle bestemmie e dai colpi, possiano rientrare in noi stessi e meditare, e allora diventa chiaro che non ritorneremo. Noi abbiamo viaggiato fin qui nei vagoni piombati, noi abbiamo visto partire verso il niente le nostre donne e i nostri bambini; noi fatti schiavi abbiamo marciato cento volte avanti e indietro alla fatica muta, spenti nell'anima prima che dalla morte anonima.
Noi non ritorneremo. Nessuno deve uscire di qui, che potrebbe portare al mondo, insieme col segno impresso nella carne, la mala novella di quanto, ad Auschwitz, è bastato all'uomo di fare all'uomo"
P.Levi, Se questo è un uomo, 1947

Tempo fa il presidente del consiglio pro tempore ha vaneggiato di fascismo buono e di oppositori mandati al confino in vacanza.
Ieri a Sesto San Giovanni mentre il Presidente della Repubblica Ciampi ricordava lo sciopero col quale gli operai boicottarono la produzione della repubblica mussoliniana di Salò (pagandone il prezzo con deportazioni nei campi di sterminio) con queste parole: "Quello fu un sentimento diffuso che ha dimostrato come la Resistenza, che ebbe nei partigiani la sua punta più avanzata, fu condivisa dalla maggior parte degli italiani, soprattuto i più umili e come da essa nacque la Repubblica consacrata nella Costituzione", La Russa di Alleanza Nazionale ha definito gli organizzatori e i partecipanti alla manifestazione, compresi i reduci: "incorreggibili nostalgici affezionati alla retorica dell'odio" (sic!).
Ingrati: riescono a ricordare ancora con dispiacere coloro che li mandava in vacanza...
"Vorrei parlarvi francamente di un argomento molto importante. Di un argomento di cui possiamo parlare tra noi, ma di cui non dobbiam far parola davanti agli altri. L'argomento è l'evacuazione degli ebrei, lo sterminio del popolo ebraico. Il popolo ebraico sarà sterminato, dice ogni iscritto al partito. Non ci sono dubbi, è nel programma Eliminazione degli ebrei, sterminio". Heinrich Himmler (discorso pronunciato il 4 ottobre 1943).
"Lo avrai camerata Kesserling
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi.
Non con i sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non con la terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità
 non con la neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono
non con la primavera di queste valli che ti vide fuggire
Ma soltanto con il silenzio dei torturati
più duro di ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto giurato tra uomini liberi
che volontari si adunarono per dignità non per odio
decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo
Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi con lo stesso impegno, popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre resistenza.
(Piero Calamandrei)


postato da carnesalli | 13:28 | commenti (1)

giovedì, marzo 04, 2004
 
C - Comunisti/2 "Ci...
C - Comunisti/2
"Ci sono milioni di americani indignati per politiche che favoriscono pochi...altri milioni che si svegliano ogni giorno temendo di perdere il lavoro, l'assistenza sanitaria o la pensione. Con la mia canmpagna voglio che il dubbio lasci spazio alla speranza, la paura alla sicurezza...puntare sulla crescita del paese eliminando i privilegi fiscali per i ricchi imposti da Bush...vogliamo investire nella sanità e nel'istruzione...aboliremo ogni riduzione e ogni scappatoia fiscale che permettono alle aziende americane di aggirare la legge recandosi all'estero per evitare le proprie responsabilità verso l'America.
Lotteremo per la protezione dei lavoratori e dell'ambiente...aumenteramo il salario minimo...ci batteremo per una previdenza sociale giusta che deve essere considerata un diritto, non un privilegio...ci batteremo per un'America in cui l'assistenza sanitaria sia garantita, dove i costi medici siano bassi e la salute delle vostre famiglie sia importante quanto quella di qualsiasi politico di Washington...
Rientreremo nella comunità delle nazioni e rinnoveremo le nostre alleanze...l'amministrazione Bush ha avuto una politica estera tra le più arroganti, imprudenti, inette e ideologiche della storia moderna..."
Sempre John Kerry, discorso tenuto dopo la vittoria di martedì scorso.
Non vi viene in mente niente?
Allora DEMOCRATICI DI TUTTO IL MONDO UNIAMOCI!
postato da carnesalli | 13:25 | commenti (1)

mercoledì, marzo 03, 2004
 
C - Comunisti! Dal ...
C - Comunisti!
Dal giornale di oggi: "massacro di sciiti a Karbala e Bagdad. Più di 180 morti".
"Se George Bush intende difendere la riduzione fiscale per chi guadagna più di 200.000 dollari l'anno, che vada pure avanti. Questo è quello che io intendo fare: ... chiederò di cancellare i tagli alle tasse per i più ricchi e di investire in educazione, assistenza sanitaria e tutte le cose necessarie al nostro paese".
"La politica estera dell'amministrazione Bush è la più arrogante, spregiudicata e ideologica che gli Stati Uniti abbiano conosciuto in tutta la storia moderna".
"Quanto all'Iraq: "Questo presidente ha creato terrorismo laddove prima non esisteva".
Solo alcune pillole: parole di qualche pericolo comunista di casa nostra?
No: parole di John Kerry, senatore del Massachusetts, candidato democratico alla Presidenza degli Stati Uniti.
Che dilettanti i nostri girotodini...
postato da carnesalli | 20:14 | commenti
 
S - Salute! Il Con...
S - Salute!
Il Consiglio regionale della Lombardia ha di recente approvato un pacchetto di modifiche alla legge 31/97 (la riforma sanitaria targata Formigoni).
Al primo punto la separazione tra accreditamento e convenzionamento con il servizio sanitario regionale (che si siano accorti che così si spende troppo?)
Inoltre il Consiglio potrà modifcare, costituire o cancellare le aziende ospedaliere (sulla "base di indici di funzionalità, attrazione e dispersione e della collocazioone geografica": ma la tutela della salute dove è finita? Non è prevista?) e il patrimonio degli ospedali potrà essere conferito in Fondazioni, praticamente potranno essere privatizzati. Cioè diventare imprese che "devono" fare profitti.
Nel frattempo l'Istat ci informa che nell'ultimo mese gli aumenti nel settore sanitario in Regione sono stati dell'1,4% rispetto alla media dello 0,4 (sotto accusa soprattutto le visite specialistiche nelle cliniche convenzionate, scelta obbligata da quando la regione ha messo un tetto ai budget di spesa delle varie strutture)
Negli ultimi cinque anni le prestazioni ambulatoriali e diagnostice sono passate da 76 milioni a 138 milioni. Chi ha bisogno di curarsi preferisce pagare che aspettare (l'aumento delle liste di attesa è confermato dal sito della Regione).
Poi è aumentato il costo dei farmaci, gli ospedali hanno perso nell'ultimo anno 788 addetti ed oltre 10357 posti letto (soprattutto nei reparti poco remunerativi) ed è capitato che qualcuno morisse nella ricerca di un ospedale che la curasse.
C'è qualcosa che non va.
Perfino il Cardinale Tettamanzi ha dichiarato: "il regime dell'economia ha la sua legittimità...ma resta un mezzo ordinato a un fine...la dignità, il rispetto del malato".
E' tipico di questa destra al governo presentarsi nel segno del pragmatismo, per così dire, da marketing, spacciando per naturale ciò che è un interesse sociale ristretto: il mercato.
L'interesse sociale largo sono le vite. Questa è la sinistra.
Non importa quanto guadagna o risparmia l'azienda ospedaliera, che non è lì per guadagnare o far debiti: deve curare con amore, efficacemente (e naturalmente tendendo a pareggiare i conti).
Certo non è lì come mezzo di produzione per la produzione, per il profitto. Ma così la scuola, la formazione ecc.
La vita non è solo una produzione di profitto, ma è anche "se stessa".

Come ha detto D'Elia "occorre l'unità, rinunciando alle divisioni...perchè vinte le elezioni si possa passare al radicalismo dei contenuti, tipo quello di ripristinare un primato culturale, umanistico, scientifico, dell'istruzione, contro la sua caratura mercantile, da piccoli robot dell'industria diffusa e globale".

postato da carnesalli | 14:03 | commenti

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